#Quantaluce. Progetto di Carlo Arace

Inaugurazione 10 settembre 2014 ore 17.30

Dal 10 al 25 settembre al PAN

 

#quantaluce nasce dall’idea di legare indissolubilmente Napoli alla fotografia, lasciando da parte quei preconcetti, quegli stereotipi che da sempre caratterizzano la nostra città: pizza, Vesuvio e mandolino.
La luce, come è noto, è un elemento fondamentale nella fotografia. Ci si può giocare all’infinito, plasmandola, nascondendola o esaltandola. Così è Napoli con la sua luce viva e splendida sul lungomare mentre si riflette sugli scogli di via Caracciolo, ma anche nascosta nei vicoli dei quartieri del centro storico.
Un contrasto di luci e ombre, come in una fotografia.
Ecco! Così è nato #quantaluce.
Un gioco tra le componenti fondamentali di un fotogramma; luci esplose e ombre chiuse che si fondono, si amalgamano in un perfetto bianconero.
Napoli? Una scommessa in bilico tra la città e la gente, tra le luci e le ombre.
La città, intesa come piazze, vie, luoghi, monumenti e palazzi, che rappresentano il “capitale immobile”, “fisso” e duraturo nel tempo: la luce.
Le persone, intese come “fruitori dei luoghi”, siano esse abitanti o nomadi viandanti, che compongono invece il “capitale variabile” nel tempo e del tempo: le ombre.
Il contrasto tra luci e ombre – frutto di una costante e determinata ricerca – è l’essenza di #quantaluce. Esso richiama prepotentemente il contrasto che da sempre caratterizza la città di Napoli: l’eleganza del palazzo  Palazzo Serra di Cassano di Montecalvario che convive col degrado architettonico nel quale è inserito, il silenzio di morte della Napoli sotterranea con la chiassosa vitalità del quartiere sovrastante. 
#quantaluce sono le scritture brevi di Maurizio de Giovanni, le fotografie di Carlo Arace e le musiche di Umberto Sorbo.

https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/25045